27 gennaio 2013

Stella Jean F/W 2013-2014 Un viaggio intercontinentale



Visionario ed ideale è l' itinerario esplorativo che conduce Stella Jean alla creazione della collezione 
autunno/inverno 2013 – 2014. 
Un percorso di ricerca che attraversa i continenti, partendo dall’ossimoro volontario delle fantasie lineari e 
delle strutture sartoriali europee, vistando i luoghi della cultura amerindia, per spingersi poi verso  le coste 
d’Africa e per perdersi infine nello sterminato deserto del Gobi. 
Un viaggio scevro di convenzioni, che trae spunto dagli sbalorditivi metissages d’avanguardia radicati nelle 
civiltà incontrate. 
Pesanti e caratteristici jacquard andini avvolgono novelle e inconsapevoli paladine della salvaguardia delle 
civiltà pre-colombiane, la cui femminilità viene esaltata dalle gonne arricciate in vita. 
I lunghi e morbidi cappotti foderati di (eco) pelliccia di ispirazione Navaho ci accompagnano nella lunga 
traversata transoceanica che riconduce alle coste africane tanto amate dalla stilista, per accendere 
l’inverno con gli esuberanti colori delle tradizionali stoffe wax. Peculiari cappelli di aristocratico e  mannish
sapore britannico, come la bombetta, sono abbinati ai foulards dai colori vibranti portati dalle signore delle Ande. Il viaggio continua alle volte dell’Asia e delle sconfinate distese del deserto del Gobi: il contatto con le culture mongole ispira i tagli asimmetrici delle camicie e  dei caban, mentre suggestive sovrapposizioni di stoffe giocano con i diversi pesi dei colori. Il risultato è una perfetta mappatura estetica, in cui la steppa diviene fonte di una sensibilissima raffinatezza e di un magistrale equilibrismo cromatico. 
Anche i bijoux testimoniano l’esplorazione dei confini geoculturali: l’accostamento degli elaborati capolavori 
dell’oreficeria pre-industriale delle comunità amerindie e della raffinata gioielleria dei coloni europei, 
rappresenta il tentativo di realizzare una contro-  colonizzazione estetica in cui emergano,pur 
senza contaminazione e rischio di fusione, i tratti distintivi delle differenti civiltà. 
Una collezione che persegue l’audace intento di raggiungere una comunione di ricchezze culturali e di 
costumi, al fine di sintetizzare e superare passaggi storici talvolta non facili. Le radici e le tradizioni 
extraeuropee hanno resistito ad ogni tentativo di distruzione e, nel loro corso evolutivo, rappresentano una 
fonte inesauribile di ispirazione, pronte ad insegnare all’ Occidente i propri colori e sfaccettature, imparando a propria volta a conoscere e ad amare le forme europee.

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Alessandra Russo - Me Dress Me


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