Dall’ombra di piazza del Monumento, sorseggiando un
buon caffè, si è appena concluso il terzo ‘dibattito tra amici’ che ha visto
impegnati Valentina Strada,
sceneggiatrice, e Guido Bosticcio,
giornalista e docente presso “La scuola del viaggio”.
Dal cinema alla letteratura, dal reportage all’esperienza personale, dalle
tradizioni alle nuove scoperte.
‘Il viaggio’, raccontato attraverso immagini e parole, viene canalizzato per la
promozione dei luoghi e delle diverse culture, delineando contorni nitidi per
una nuova scoperta/riscoperta dei luoghi nostrani, spesso sconosciuti o
accostati a falsi miti.
Il cinema on the road si basa proprio su questo: uno sguardo nuovo e
consapevole delle realtà esogene ed endogene vissute dai vari personaggi nel
corso del film a cui si aggiunge la comunicazione di un messaggio positivo di
cambiamento spirituale.
I luoghi utilizzati per le riprese diventano mete turistiche indotte dalla
cultura di massa, celebre è il caso della Nuova Zelanda, che ha dato
ambientazione alla trilogia de “Il Signore degli Anelli” e che proprio per
questo ha avuto una recente crescita turistica. In Italia, invece, si inizia a
parlare di cineturismo con i fenomeni dei tour a Procida e Salina sui set de
“Il postino”, o a Matera per visitare i luoghi de “La Passione di Cristo” di
Mel Gibson.
Il cinema diventa anche momento d’incontro tra la domanda e l’offerta
legata a questo nuovo fenomeno culturale finalizzato all’incoming nei territori
ospitanti i vari set cinematografici.
Possiamo dunque affermare che, con la comunicazione di massa e la promozione
del territorio, il cinema è uno strumento per cui arricchire ed inorgoglire il
Bel Paese, culla di antiche tradizioni, luoghi d’arte e di fascino che spesso
vengono gettati nel dimenticatoio.
Alessandra Russo - Me Dress Me
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